lunedì 15 giugno 2009

El-An'arkayah (Il Cairo)

El-An'arkayah (letteralmente: il luogo delle delizie) è un buffo locale nella periferia del Cairo, frequentato da ogni sorta di persone: dai giovani turisti americani armati di "Guida del Routard" ai cammellieri in riposo.

Caratteristica più evidente del ristorante è il fatto che regni al più totale confusione. All'ingresso, il tavolo ci viene assegnato da un giovane armato di scopettone, evidentemente un addetto alle pulizie. Per le ordinazioni arrivano quattro cuochi, che prendono tutti un ordine diverso, chi segnandolo su un pezzo di carta straccia, chi sul cappello del vicino. In cucina si affaccendano dei camerieri, mentre i piatti vengono lavati da quello che sembra essere il Maitre.

Il mio ordine viene perso tre volte, ed alla fine, dopo qualche ora, mi arriva un piatto completamente diverso dalla Tajine Royale che avevo chiesto: una strana inslata di polipo e verdure . Chiedo di parlare al proprietario. "Non esiste", mi risponde una sguattera, "siamo una comune, qui, tutti uguali - vuole dire a me?". Porto le mie lamentele, alle quali lei risponde con un'alzata di spalle: "almeno ha avuto qualcosa" mi dice indicando un gruppo di avvocati del luogo, "quei signori li' aspettano da tre giorni - su, adesso mangi, che si fredda". Le chiedo chi l'ha cucinata, e come si svolge il lavoro in cucina. "Ciascuno fa un po' quel che vuole" mi risponde "ad esempio, questa insalata l'abbiamo cucinata io ed un direttore di autoconcessionaria, nostro affezionato cliente".

Per non offenderla accenno un assaggio. E' orrenda, e non riesco a trattenermi dallo sputarla. Lei alza di nuovo le spalle: "si vede che non è venuta bene", mi dice, e dirigendosi verso il frigo, aggiunge "forse manca della panna spray? Ho proprio voglia di dare una spruzzata!".

Giudizio: 0.2 (solo perchè almeno non c'è l'obbligo della cravatta)

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