sabato 23 maggio 2009

Spiedinodipesceria San Zomberto (Milano)

Ultima nata nel filone dei locali a tema, la Spiedinodipesceria San Zomberto nella zona dei navigli a Milano è perfettamente incastrata tra la Salamoteca del Gusto Pepato e la Marmellateria Orange Pekoe, con le quali oltre all'edificio condivide anche la gestione.

L'accoglienza è buona, ci si trova immediatamente coinvolti nel tema tra enormi spiedini al calamaro di polistirolo e giganteschi bassorilievi a muro di spiedini di tonno dell'artista rumeno Fassonu, grande amico di Nicola Pacchiaghi, il gestore, e famoso per i suoi soggetti: dipinge solo spiedini di pesce e teste di mazze da golf.

Il viral marketing sembra aver fatto il suo mestiere - in tutta Milano si sentono giovani che pianificano grandi spiedino-di-pesciate (o salamate, o marmellatate) e che sono pronti a giurare che hanno quasi solo sempre mangiato spiedini di pesce (o salami, o marmellate), quindi la fila all'ingresso è nutrita. Recuperato un posto vicino alla stuatua in bronzo dello spiedino di ricciola ho ordinato un classico "totano seppia e gamberotto", che devo dire ho trovato gustoso e cotto a puntino.

Avrei voluto accompagnarlo con un vinello bianco, magari un Zappamorto del '99 o un Calafato del 2006, ma non è stato possibile, il personale prende molto sul serio l'esclusività del tema del locale e serve solo succhi centrifugati di spiedino di pesce.

Giudizio: deludente

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